Canali Minisiti ECM

Coronavirus: diabetologi, servono studi sui farmaci per il diabete

Farmaci Redazione DottNet | 08/04/2020 14:01

Ci sono solo dati preliminari sul ruolo protettivo degli inibitori del DPP-4

Non è possibile al momento confermare il ruolo protettivo dei DPP-4 inibitori nei confronti dell'infezione. "Dati preliminari in modelli animali sembrano suggerirlo, ma è necessario attendere i risultati di studi ad hoc e studi epidemiologici per confermarlo". A spiegarlo sono gli esperti di diabetologia, in merito alla notizia che questa terapia per il diabete tipo 2 possa proteggere dal Sars-Cov-2.

A seguito della pubblicazione di uno studio su Diabetes Research and Clinical Practice, i pazienti hanno tempestato di telefonate i diabetologi, alla ricerca di spiegazioni sulle supposte performance dei loro farmaci in chiave anti-Covid. Di qui la necessità di fare chiarezza. "Alcuni virus della famiglia dei Coronavirus - ricorda Gianluca Perseghin, ordinario di Endocrinologia presso l'Università Milano Bicocca e Coordinatore del Comitato Scientifico della Società Italiana di Diabetologia (Sid) - per poter entrare nelle cellule del nostro polmone potrebbero doversi legare al recettore DPP-4, che è presente anche nel nostro sistema respiratorio. I farmaci della classe dei DPP4-inibitori quindi si potrebbero opporre in via teorica all'ingresso del virus nelle nostre cellule. Attualmente però questa possibilità è stata solo ipotizzata sulla base di dati generati in modelli animali".

pubblicità

In attesa che ulteriori evidenze possano sostenere o confutare l'ipotesi, gli esperti ricordano che, in base ai dati disponibili, il diabete non aumenta il rischio di contrarre Covid-19 ma che, in questi pazienti, una volta contratta, l'infezione sembrerebbe associarsi a rischi maggiori di complicanze. In qualsiasi caso, le persone con diabete che contraggono Covid dovrebbero contattare tempestivamente il proprio diabetologo, per ottimizzare la terapia anti-diabete.  "In caso di infezione da coronavirus - affermano Paolo Di Bartolo, presidente dell'Associazione Medici Diabetologi (Amd) e Francesco Purrello (nella foto), presidente della Società Italiana di Diabetologia (Sid) - importante è mantenere un adeguato controllo glicemico, intensificare i controlli della glicemia e se necessario anche dei chetoni nel sangue o nelle urine".

Commenti

I Correlati

Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"

"Governo e azienda insabbiano effetti collaterali con cavilli"

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Ti potrebbero interessare

In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

Studio sui topi, migliore risposta immunitaria

Si tratta della prima terapia a base di CAR-T mirata all’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) approvata dalla Commissione europea per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo recidivato e refrattario che abbiano ricevuto almeno una l

Ultime News

Il lavoro non solo è diventato sempre più gravoso ma gli operatori sanitari sono costretti quotidianamente ad affrontare rischi crescenti legati ad aggressioni, sia verbali che fisiche, e denunce in sede legale

Allungare i tempi non aumenta i rischi diagnosi tumore o morte

Cavaleri (Ema): "Ci aspettiamo ritiro vaccini non più usati"

Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute